Zone d'identification
Type d'entité
Personne
Forme autorisée du nom
Dini, Giannetto
Forme(s) parallèle(s) du nom
Forme(s) du nom normalisée(s) selon d'autres conventions
Autre(s) forme(s) du nom
Numéro d'immatriculation des collectivités
Zone de description
Dates d'existence
1926 nov. 1 - 1944 apr. 1
Historique
Giannetto Dini nasce a Macerata Feltria (PU) il 1 novembre 1926, si diploma all’Istituto Magistrale di Fano, sua città di residenza, a soli sedici anni e si iscrive alla facoltà di filosofia presso l’Università di Urbino.
Matura una coscienza antifascista sui banchi di scuola. Inizia così a frequentare clandestinamente gruppi di dissenso al regime, finché, il 25 luglio 1943, alla notizia della caduta di Mussolini, manifesta pubblicamente le sue idee venendo fatto oggetto di un primo arresto e di una denuncia.
Subito dopo l’annuncio dell’armistizio, Dini, assieme a pochi compagni fanesi, recupera alcune armi abbandonate dai militari di stanza al porto di Fano ed in seguito aderisce ai Gruppi armati della Resistenza spinto dalla convinzione profonda di poter così operare attivamente per il riscatto della Patria. Presto, quindi, lascia la città di Fano per raggiungere i nuclei di Resistenza che si andavano organizzando in montagna nella zona del Monte Catria.
Insieme a Ferdinando Ferdinando Salvalai, Giannetto Dini durante un’azione viene intercettato ed isolato da truppe nazi-fasciste. Dopo un lungo scontro a fuoco, solo dopo aver esaurito le munizioni i due giovani partigiani sono costretti ad arrendersi. Viene condotto prima nelle carceri di Pesaro e poi a Forlì.
All’insaputa dei parenti viene poi trasferito a Massa Lombarda. Nonostante la sua giovanissima età, Dini viene ucciso mediante fucilazione dai tedeschi presso il campo sportivo di Massa Lombarda, il 1 aprile 1944 con il compagno Ferdinando Salvalai. Muore così ad appena 17 anni.
Matura una coscienza antifascista sui banchi di scuola. Inizia così a frequentare clandestinamente gruppi di dissenso al regime, finché, il 25 luglio 1943, alla notizia della caduta di Mussolini, manifesta pubblicamente le sue idee venendo fatto oggetto di un primo arresto e di una denuncia.
Subito dopo l’annuncio dell’armistizio, Dini, assieme a pochi compagni fanesi, recupera alcune armi abbandonate dai militari di stanza al porto di Fano ed in seguito aderisce ai Gruppi armati della Resistenza spinto dalla convinzione profonda di poter così operare attivamente per il riscatto della Patria. Presto, quindi, lascia la città di Fano per raggiungere i nuclei di Resistenza che si andavano organizzando in montagna nella zona del Monte Catria.
Insieme a Ferdinando Ferdinando Salvalai, Giannetto Dini durante un’azione viene intercettato ed isolato da truppe nazi-fasciste. Dopo un lungo scontro a fuoco, solo dopo aver esaurito le munizioni i due giovani partigiani sono costretti ad arrendersi. Viene condotto prima nelle carceri di Pesaro e poi a Forlì.
All’insaputa dei parenti viene poi trasferito a Massa Lombarda. Nonostante la sua giovanissima età, Dini viene ucciso mediante fucilazione dai tedeschi presso il campo sportivo di Massa Lombarda, il 1 aprile 1944 con il compagno Ferdinando Salvalai. Muore così ad appena 17 anni.
Lieux
Statut juridique
Fonctions et activités
Textes de référence
Organisation interne/Généalogie
Contexte général
Zone des relations
Entité associée
Dini Del Vecchio, Maria
Identifiant de l'entité associée
Type de la relation
famille
Type de relation
Dini Del Vecchio, Maria est le parent de Dini, Giannetto
Dates de la relation
Description de la relation
Zone du contrôle
Identifiant de la notice d'autorité
Identifiant du service d'archives
Règles et/ou conventions utilisées
Statut
Niveau de détail
Dates de production, de révision et de suppression
Langue(s)
Écriture(s)
Sources
Maria Del Vecchio, Maura Dini, Vita e morte di Giannetto, Fano, Fortuna 1995.